Seminario di Diotima "Generazione femminile dell’ autorità. Risposte al nostro tempo". Inizia il seminario annuale di Diotima a partire da VENERDI 11 ottobre ore 17,20–19,20 presso aula T5 della Facoltà di Lettere e Filosofia, via San Francesco 22, Università di Verona.

Seminario di Diotima

Generazione femminile dell’ autorità. Risposte al nostro
tempo
Inizia il seminario annuale di Diotima a partire da venerdì 11
ottobre 2013, ore 17,20–19,20, e proseguirà con questo calendario:



11 ottobre – Antonietta Potente

Non solo madri e spose: altri itinerari misticopolitici

Scrive Antonietta Potente per suggerire questioni e riflessioni in
rapporto alla sua conferenza: “La mia ricerca e riflessione si
muove attorno agli stili di autorità femminile nello spazio
ecclesiale e sociale, chiamato: vita religiosa.

Le fonti della mia ricerca sono: le Scritture Ebraico-Cristiane;
la mia esperienza riguardo alla passione di tante donne verso la
realtà umano-cosmica e le loro relative strategie per starci
dentro.

L’ispirazione che traggo da questa ricerca è che, secondo le
Scritture, l’unica sposa di Cristo è l’umanità (Vedi libro
dell’Apocalisse), contrariamente a quello che dicono
molti,pensando che la via religiosa sia una delle forme di vita
che sostituisce la maternità reale con quella spirituale e
l’essere sposa di qualcuno, con l’essere sposa di Cristo. In
questa scelta non c’è niente di compensatorio o sostitutivo ma
solo la consapevolezza di trovare altre strategie, per essere
comunque ammesse a partecipare alla ricostruzione della storia. Ed
è questo ciò che è stato fatto da tante donne nei secoli.

Vi racconterò dunque, quali sono queste strategie e qui ne riporto
solo alcune: solitudine consapevole come archè della libertà e
parresia; condivisione della solitudine e della ricerca costante
con altre ed altri che vivono le stesse passioni. Conoscenza
esperienziale della vita (aspetto misticopolitico) ed essenzialità
per non creare gerarchie inutili. Queste sono premesse importanti
per trovare modi alternativi e non gerarchici (cioè escludenti) di
autorità. Altri aspetti li cercheremo insieme il giorno stesso
dell’incontro”.



18 ottobre – Sandra Divina e Luisa Muraro

Con la spada in pugno

L’incontro sarà articolato attorno ad una racconto autobiografico
di Sandra Divina e un commento-intervista a lei da parte di Luisa
Muraro.

I punti potrebbero essere, ma anche cambiare in corso, su:

- Odio e amore nella relazione con la madre e parentale (padre e
madre).
- L’autorità come leva simbolica che ha a che fare con la
capacità di cercare aiuto là dove ce ne siano già le
condizioni. Anche: di creare le condizioni per essere aiutate
da altre, da altri.
- Come sopportare il negativo – come farsi forza – e come
trasformare il negativo in positivo. Qual è l’alchimia
simbolica che permetta questo.




25 ottobre – Federica Giardini, Federica Castelli e Valeria
Mercandino

Né costrizione né persuasione. Figure di incontro e scontro
Ecco i punti suggeriti per il dibattito dalle tre relatrici:

- Invitiamo a pensare l’autorità a partire sia da esperienze
vissute sia da figure di personagge filosofiche.
- Come pensare il legame tra autorità e linguaggio? Qui
intendiamo il linguaggio come “espressione”.
- Autorità in carne ed ossa: cosa significa?
- Indichiamo qui di seguito figure dell’autorità, che poi nel
dibattito potranno essere ulteriormente arricchite:


. nel rapporto tra generazioni. Ad esempio Federica Giardini
si riconosce la posizione di chi è venuta “dopo”, rispetto
all’autorità di donne che la precedevano. Ulteriormente
diversa la posizione di Valeria Mercandino e Federica
Castelli.

. nei rapporti intergenerazionali.

. nella relazione duale.

. nella relazione in contesto. Volendo esplicitare, portiamo
questo esempio: quando la relazione didattica sostiene la
relazione d’autorità? E quando invece la sostituisce?





8 novembre – Tristana Dini e Barbara Verzini

Corpo a corpo

Tristana e Barbara suggeriscono queste questioni a cui invitano a
riflettere in vista del loro intervento:

- Come accedere alla dimensione della propria autorità e come
agirla.
- Prendersi autorità come dare inizio, rapporto tra origine e
originalità.
- La questione di restituire quel che si è ricevuto e che cosa
tenere per sé. Tristana e Barbara suggeriscono che c’è
qualcosa che si tiene per sé nel tempo presente, e che, più
che restituirlo, lo si rigioca altrove, nell’ottica di un’
“eredità senza testamento”. Ci è stato trasmesso qualcosa di
meraviglioso, ma se non possiamo disporne liberamente, questa
eredità rischia di paralizzarci, se invece possiamo agirla
dove, quando e come si pensa giusto, allora diventa
ricchezza, nuova vita.
- Autorità e relazione. L’autorità sorge quando c’è capacità di
stare nel conflitto, un conflitto non distruttivo ma vitale,
che porta entrambe ad un inaspettato, fuori dal proprio
terreno, ad un guadagno imprevisto: corpo a corpo!





15 novembre – Annarosa Buttarelli e Marta Alberti

Forza d’amore

Le due relatrici hanno individuato a loro volta queste questioni:

- Cosa significa sperimentare che l’autorità è generativa.
- L’autorità risponde a bisogni dell’anima così come li ha
descritti Simone Weil e rielaborati María Zambrano.
- Si dice “per forza o per amore”: l’autorità crea ponti perché
è forza d’amore, e questo lo diciamo a partire dalla nostra
esperienza.
- Forza d’amore nella politica: una nuova forma della sovranità.
- Problemi della differenza sessuale: autorità di posizione
(preferita dagli uomini); autorità nella relazione (preferita
dalle donne). Come praticare politicamente le due differenti
esigenze?




Gli incontri si terranno in aula T5 della Facoltà di Lettere e
Filosofia, via San Francesco 22, Università di Verona.

Il seminario vale come crediti liberi D per i corsi di laurea del
dipartimento di Filosofia, Pedagogia, Psicologia.



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